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Sconfitta in casa contro Pomezia per la C Unica

 

Serie C unica - Fase Salvezza - Basket Roma 84 - Virtus Pomezia 89


Parziali: 19-20, 16-26, 19-20, 30-23


Basket Roma: Paganucci 2, Tiburzi 8, Cardinali 2, Gatti, Liberat 8i, Fantauzzi, Antonelli 7, Branchi 2, Marinelli 29, Cenciarelli, Piattoni 2, Aprile 24. All. Maresca, ass. Gallerini, prep. fisico Razzino, dir. Aprile, Moscovini


Virtus Pomezia: Quarta 19, Colonnelli 12, Afeltra 11, Lucchini 3, Cencioni 3, Puleo 10, Mulas, Mauriello 2, Lemme, Trebbi 20, Stanzione 9, All. Pancrazi, ass. De Nadai, dir. Monni


La sconfitta interna contro la Virtus Pomezia condanna il Basket Roma alla retrocessione in Divisione Regionale 1, a meno di un suicidio del tutto improbabile di Sora, che dovrebbe perdere entrambe le gare che le rimangono da giocare, inclusa quella interna di stasera contro il fanalino di coda Smit. Per i ragazzi di coach Maresca è stato un inseguimento durato praticamente tutta la partita: l’ultimo vantaggio di Gatti è compagni è stato infatti sul 6-5 dopo due minuti e mezzo di gara. Da lì in avanti la Virtus Pomezia ha preso in mano il pallino della gara e non l’ha più mollato, grazie ad un attacco che ha sempre lasciato la coperta corta alla difesa del Basket Roma: gioco dentro per le conclusioni al ferro di Quarta, e gioco fuori per le conclusioni dall’arco di Afeltra e Trebbi, con la regia di Colonnelli a dettare i ritmi. Nel primo quarto il Basket Roma riesce a tenere botta grazie alle iniziative di Tiburzi, Aprile e del subentrato Marinelli, ma nella seconda frazione, dopo quasi cinque minuti di equilibrio con un parziale di 7-7, Pomezia se ne va con un 13-3 che apre un vantaggio in doppia cifra con il quale le due squadre vanno all’intervallo lungo. All’inizio del terzo quarto il vantaggio del team di coach Pancrazi sale a 15 con la tripla di Afeltra, ma il Basket Roma non ammaina la bandiera e continua a combattere, limando a dodici punti lo svantaggio alla fine del quarto grazie alle iniziative di Aprile e Marinelli. I liberi di Trebbi in apertura di quarto quarto riportano Pomezia al massimo vantaggio, ma il Basket Roma risponde con un parziale di 9-1 che riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra. A cinque minuti dalla sirena Pomezia è ancora in vantaggio di dieci punti, ma commette l’errore di guardare troppo il cronometro anziché continuare ad eseguire i giochi d’attacco, e così un altro 7-0 per il Basket Roma, con cinque punti di un inafferrabile Marinelli, riportano Roma a un solo possesso quando mancano due minuti alla sirena. Nel finale Roma arriva anche sul -1 con il contropiede di Liberati quando mancano 17 secondi alla fine, poi commette fallo per fermare il cronometro ma Colonnelli converte entrambi i liberi. Il Basket Roma ha ancora una fiche da giocare con dodici secondi dal cronometro, ma la tripla dell’overtime non tocca neanche il ferro, così Pomezia può raccogliere il rimbalzo e arrotondare dalla lunetta sino all’84-89 finale. Complimenti non di rito per la Virtus Pomezia che, già salva e senza avere niente più da chiedere a questo torneo, ha onorato l’impegno, rispettato il gioco e tutte le partecipanti al campionato, e disputato la partita di oggi al massimo delle sue possibilità, diversamente da quanto avvenuto in altri campi del Lazio, dove anche ieri si è assistito a spettacoli imbarazzanti e a gare dagli esiti scontati: nessuna persona sana di mente, per dire, ieri avrebbe scommesso anche solo un centesimo su una vittoria di Latina a Frosinone, o anche solo su una gara equilibrata. Uno spunto di riflessione per chi dovrà decidere le formule dei campionati del prossimo anno.


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